Attività fisica nel terzo trimestre di gravidanza

Attività fisica in gravidanza: cosa fare nel terzo trimestre?

a cura di Federica Martelli

Il terzo trimestre è il periodo della “nidificazione”, in cui la mamma inizia a sentire la necessità di avere tutto pronto per l’incontro con il suo bambino/a. E’ anche il momento in cui, avvicinandosi il parto, si iniziano ad avere paure e timori, può aumentare il bruciore di stomaco e possono esserci difficoltà respiratorie.

Come abbiamo visto in un precedente articolo, in questo periodo, a causa della crescita dell’utero, il diaframma si alza, facendo sì che la donna sperimenti una sensazione, fisiologica, di dispnea.

L’altro aspetto di cui tenere conto in questo periodo è il fatto che il pavimento pelvico si ritrova a dover sostenere più peso ed è quindi maggiormente sollecitato.

Che attività fisica possiamo fare quindi?

Innanzitutto dobbiamo ribadire che è sempre importante allenarsi in completa sicurezza e col benestare del proprio ginecologo, rispettando le linee guida e ascoltando il proprio corpo e le sensazioni che ci trasmette.

  • E’ importante inserire una regolare attività fisica aerobica (almeno 3 volte alla settimana), che aiuta a prevenire i disturbi circolatori, contrasta l’aumento di peso e mantiene una buona condizione dell’apparato cardiovascolare;
  • inserire esercizi per il pavimento pelvico, partendo da esercizi di respirazione; il nostro consiglio rimane sempre quello di affidarsi ad un’ostetrica specializzata che saprà indicare gli esercizi più idonei alla propria situazione;
  • esercizi di rilassamento con l’aiuto del training autogeno o anche in acqua;
  • esercizi di mobilità per il bacino che aiutano durante il travaglio e il parto, prediligendo esercizi di “apertura” per le anche;
  • sotto la supervisione di personale specializzato e qualificato è possibile continuare ad allenarsi fino al termine, o comunque fino a quando ci si sente abbastanza in forza per continuare. 
  • Come per tutta la gravidanza sono sconsigliati gli sport con rischi di caduta, che prevedono un impatto addominale e che richiedono troppo sforzo fisico. 

Quindi sì all’attività sportiva, ascoltando il proprio corpo, riconoscendo e accettando i limiti che il corpo ci suggerisce, rispettando e proteggendo il bambino.

Affidati ai nostri Personal Trainer per continuare i tuoi allenamenti anche nel terzo trimestre!

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