Gravidanza: il 3° trimestre

Abbiamo visto cosa accade nel 1° trimestre e nel 2° trimestre di gravidanza, adesso ci stiamo finalmente avvicinando al momento del tanto atteso incontro con il/la piccolo/a! 

Il terzo trimestre è il periodo che va dalla 28esima settimana gestazionale all’ultima prima del parto, ovvero la 40esima settimana gestazionale.

Cosa ci dobbiamo aspettare da questo ultimo trimestre?

Gli ultimi tre mesi di gravidanza rappresentano il periodo di rottura della perfetta simbiosi tra mamma e bambino che si era creata nei mesi precedenti, quando l’accudimento era ancora una realtà lontana e il piccolo faceva parte dell’immaginario materno.

Come abbiamo accennato, è un periodo di grande trepidazione perché si avvicina il momento del parto, e proprio in questi ultimi mesi la mamma inizia a realizzare che sta per venire al mondo un’altra persona, distinta da sé.

È il periodo, fisiologico nei mammiferi, della “nidificazione”, il periodo in cui la mamma sente la necessità di prepararsi, fisicamente ed emotivamente, all’arrivo del suo cucciolo, predisporre l’ambiente ideale intorno a sé, preparando la cameretta, la borsa del parto e tutto l’occorrente.

Ma questo è anche il periodo in cui si inizia a sentirsi più stanche ed affaticate, il pancione inizia a pesare e può risultare più difficoltoso muoversi e anche eseguire delle piccole azioni quotidiane come allacciarsi le scarpe!

A livello fisico, i sintomi sono numerosi:

  • il pancione causa mal di schiena e spesso infiammazione del nervo sciatico
  • iniziano le prime contrazioni, la pancia si indurisce e compaioni dolori pelvici come quelli del ciclo
  • possono aumentare le perdite vaginali biancastre, che non devono allarmare. Infatti il muco tipico della rottura delle acque è differente e inconfondibile, abbondante e continuo
  • il respiro diventa superficiale e più frequente, perché il diaframma si alza
  • può pertanto comparire affanno, che però si attenua quando il bambino si posiziona a testa in giù, spostando quindi il peso verso il basso
  • continuano i bruciori di stomaco e l’acidità
  • la vescica subisce una forte pressione, pertanto lo stimolo a urinare è molto frequente
  • molto spesso si soffre di stipsi
  • il seno si modifica e può iniziare a uscire il colostro.

Cosa succede al feto in questo periodo?

  • C’è una maturazione del sistema nervoso e degli apparati sensoriali (orecchio e occhio)
  • Si verifica un aumento del tessuto adiposo
  • Si sviluppano del tutto gli organi interni
  • Intorno alla 28° settimana il sistema nervoso raggiunge una maturazione tale da essere in grado di regolare la respirazione e la temperatura corporea
  • Alla 30a settimana, il feto può ormai spalancare gli occhi
  • Alla 32a settimana, comincia a scomparire la lanugine, continua l’accumulo di tessuto adiposo e, indirettamente, l’aumento di peso, il cervello si ‘ingrandisce ulteriormente e, di conseguenza, anche la testa diventa più grande, a livello renale, inizia a formarsi il nefrone
  • Alla 36a settimana, il feto comincia ad avere difficoltà a muoversi all’interno dell’utero, in quanto le sue dimensioni sono ormai tali da ostacolarlo nei movimenti. In questa settimana, inoltre, termina la formazione del nefrone renale
  • Alla 37a settimana, il feto comincia a prepararsi alla nascita, rivolgendo la testa verso il collo dell’utero e scendendo verso quest’ultimo
  • Alla 39a settimana, il torace diviene più prominente, negli individui di sesso maschile, i testicoli continuano a scendere nello scroto, il tessuto adiposo è sempre più in aumento, soprattutto lungo le braccia, le spalle e le gambe
  • Alla 40a settimana, lo sviluppo del feto è ormai concluso e il bambino è pronto per nascere
  • Nell’arco degli ultimi tre mesi, il futuro nascituro passa da una lunghezza di quasi 38 centimetri e un peso di oltre 1.100 grammi, a inizio settimo mese, a una lunghezza di 52 centimetri e un peso di 3.500-3.600 grammi, alla conclusione del nono mese.

È bene che la donna, in questi mesi, dia ascolto alle proprie sensazioni, preparandosi anche psicologicamente a quanto sta per accadere. Per questo va compresa. In alcuni giorni sarà felice e allegra, in altri momenti avrà bisogno di conforto per la paura del parto e le preoccupazioni per la salute del bambino!

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