In un precedente articolo abbiamo visto che gli effetti positivi dell’esercizio fisico sulla patologia cronica non trasmissibile sono solidamente documentati e che per la pianificazione, l’organizzazione, la gestione e la somministrazione dell’Esercizio Fisico “patologie esercizio sensibili”, esiste una figura professionale specifica, il Chinesiologo delle Attività Motorie Preventive e Adattate, e un luogo preposto a questo tipo di attività, la cosiddetta Palestra della Salute.
Per capire quanto sia complesso e come sia articolato questo particolare segmento a cavallo dei settori sanitario e sportivo, bisogna fare qualche passo indietro e osservarne lo sviluppo storico, culturale e sociale.
Cercheremo di essere brevi, senza semplificare troppo la questione e per alleggerire i contenuti divideremo l’argomento in due parti.
Le scienze motorie in Italia
Le scienze motorie e sportive costituiscono nel loro complesso l’insieme di quelle particolari discipline che si occupano delle attività fisiche e dello sport, attraverso lo studio trasversale di:
- medicina
- psicologia
- fisiologia
- didattica dello sport
Le denominazioni internazionali del campo di questa scienza è Sport Science, Physical Activity, Physical Education and Sport, in accordo agli standard dell’International Council of Sport Science and Physical Education.
Il termine scienze motorie era stato introdotto da alcune leggi e decreti nel 1997-1998 istitutivi della Laurea in Scienze Motorie, evoluzione del diploma superiore ISEF, proposta nel lontano 24 gennaio del 1986 durante il Convegno “La scienza del movimento umano”, tenuto a Napoli, che fece il punto sulle acquisizioni tecnico-scientifiche in materia e concluse con la proposta della trasformazione degli ISEF in corsi di laurea, presso le Università.
Da un punto di vista giuslavoristico, il Laureato in Scienze Motorie non ha mai avuto una definizione professionale, un ordine che disciplini in maniera chiara il suo ruolo né le tutele legali e contrattuali che ne derivano.
Il dibattito circa l’identità scientifica dei corsi del settore delle scienze motorie è stato vivo negli ultimi venticinque anni. Come sottolineato da Giuseppe Refrigeri (La Laurea in Scienze Corporee, in Annali della Pubblica Istruzione, 1-2, 1998), per motivi storico-culturali, il settore è stato soggetto ad un ritardo di sviluppo che permane da allora, in Italia così come in altri paesi, anche a causa degli svariati interessi giuslavoristici che gravitano attorno a questo ambito così particolare e multidisciplinare del sapere e del vivere umano.
Proprio per la multidisciplinarità e la particolarità insite nella “scienza dello sport, dell’attività fisica, dell’educazione fisica e sportiva”, che la rendono di difficile definizione perché campo sospeso tra arte e scienza, pedagogia e medicina, si è più volte visto il prevalere di saperi storicamente più forti di cui è figlia naturale: Medicina su tutti, ma anche, ad esempio, Psicologia, Pedagogia, Fisiologia, Diritto.
I nodi sono venuti al pettine con il Decreto Legislativo del 28/08/2021 n. 36, attuazione dell’articolo 5 della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo.
Il Chinesiologo
Il DL 36/2021, nel suo articolo 41, definisce in maniera chiara quali siano i ruoli del Laureato in Scienze Motorie. Vediamo dunque alcune definizioni.
1. Per l’esercizio dell’attività professionale di chinesiologo di base e’ necessario il possesso della laurea triennale in Scienze delle attività motorie e sportive (classe L-22).
L’esercizio dell’attivita’ professionale di chinesiologo di base ha come oggetto:
– la conduzione, gestione e valutazione di attività motorie individuali e di gruppo a carattere compensativo, educativo, ludico-ricreativo e sportivo finalizzate al mantenimento ed al recupero delle migliori condizioni di benessere fisico nelle varie fasce di età attraverso la promozione di stili di vita attivi;
– la conduzione, gestione e valutazione di attività per il miglioramento della qualità della vita mediante l’esercizio fisico, nonché di personal training e di preparazione atletica non agonistica.
2. Per l’esercizio dell’attività professionale di chinesiologo delle attività motorie preventive e adattate è necessario il possesso della laurea magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate (classe LM-67).
L’esercizio dell’attivita’ professionale di chinesiologo delle attività motorie preventive ed adattate ha come oggetto:
– la progettazione e l’attuazione di programmi di attività motoria finalizzati al raggiungimento e al mantenimento delle migliori condizioni di benessere psicofisico per soggetti in varie fasce d’età e in diverse condizioni fisiche;
– l’organizzazione e la pianificazione di particolari attività e di stili di vita finalizzati alla prevenzione delle malattie e al miglioramento della qualità della vita mediante l’esercizio fisico;
– la prevenzione dei vizi posturali e il recupero funzionale post-riabilitazione finalizzato all’ottimizzazione dell’efficienza fisica;
– la programmazione, il coordinamento e la valutazione di attività motorie adattate in persone diversamente abili o in individui in condizioni di salute clinicamente controllate e stabilizzate.
3. Per l’esercizio dell’attività professionale di chinesiologo sportivo è necessario il possesso della laurea magistrale in Scienze e Tecniche dello sport (classe LM-68).
L’esercizio dell’attività professionale di chinesiologo sportivo ha ad oggetto:
– la progettazione, il coordinamento e la direzione tecnica delle attività di preparazione atletica in ambito agonistico, fino ai livelli di massima competizione, presso associazioni e società sportive, Enti di Promozione Sportiva, istituzioni e centri specializzati;
– la preparazione fisica e tecnica personalizzata finalizzata all’agonismo individuale e di squadra.
4. Per l’esercizio dell’attività professionale di manager dello sport è necessario il possesso della laurea magistrale in organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie (classe LM-47). L’esercizio dell’attività professionale di manager dello sport ha per oggetto:
– la programmazione e la gestione di impianti sportivi;
– la conduzione e la gestione delle strutture pubbliche e private dove si svolgono attività motorie, anche ludico-ricreative;
– l’organizzazione, in qualità di esperto e consulente, di eventi e manifestazioni sportive, anche ludico-ricreative.
CONCLUSIONE
La legge italiana ha finalmente dato un’identità al Laureato in Scienze Motorie e definito un ruolo per ogni sua specializzazione. In particolare, il Chinesiologo delle Attività Motorie Preventive ed Adattate si occupa della pianificazione, dell’organizzazione, della gestione e della somministrazione dell’Esercizio Fisico Strutturato e dell’Attività Fisica Adattata e svolge questo ruolo nelle Palestre della Salute, centri altamente specializzati, caratterizzati da requisiti strutturali, aziendali, organizzativi e tecnico-scientifici all’avanguardia.
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