La diastasi addominale

La diastasi addominale nelle donne

A cura di Federica Martelli

La diastasi addominale è la separazione del muscolo retto addominale di destra, dal retto addominale di sinistra; può verificarsi a livello ombelicale, sovra o sotto ombelicale.

Si riscontra maggiormente nelle donne, nel post partum, come conseguenza della gravidanza, e nei neonati per problemi legati allo sviluppo della parete addominale, ma si può riscontrare, anche se raramente, anche negli uomini.

In questo articolo parleremo di diastasi addominale nelle donne, nel post partum, vedremo quali sono le cause, i fattori di rischio, i sintomi, e come capire se si ha o meno la diastasi.

Cause

Nelle donne, la diastasi addominale insorge tipicamente per effetto dei cambiamenti fisici innescati dalla gravidanza: l’espansione dell’utero dovuta allo sviluppo del feto induce lo stiramento del muscolo retto addominale; con l’avanzare della gravidanza, la pressione dall’interno a livello della linea alba cresce progressivamente, al punto da riuscire a separare la componente destra del retto addominale da quella di sinistra.

Ma quali sono i fattori di rischio?

  • età superiore a 35 anni;
  • peso del feto elevato;
  • gravidanza gemellare;
  • precedenti gravidanze.

E quali sono i sintomi principali?

In alcuni casi la diastasi è asintomatica, ma spesso può risultare molto fastidiosa e causare diversi sintomi e disturbi:

  • protuberanza a livello della linea alba, sopra o sotto l’ombelico;
  • lombalgia;
  • Senso di gonfiore;
  • Costipazione;
  • Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia);
  • Dolore durante il sollevamento di pesi e altre attività che richiedono sforzi fisici;
  • Incontinenza urinaria in occasione di starnuti o colpi di tosse;
  • in alcuni casi ci può essere formazione di ernia ombelicale.

Come posso sapere se ho la diastasi addominale?

Per scoprire se si soffre o meno di diastasi è sufficiente un esame obiettivo, fatto tramite delle manovre diagnostiche, quindi dal medico, che gli permettono di capire appunto se c’è diastasi o meno. Il medico potrà quindi consigliare un’ulteriore indagine tramite ecografia della parete addominale che verificherà l’esatta gravità della diastasi.

Nello specifico si parla di diastasi quando la separazione muscolare supera i 2 centimetri; sotto i 2 cm è considerata fisiologica.

Se hai il dubbio, puoi comunque eseguire da sola un piccolo e semplice test di autovalutazione che ti illustriamo in questo breve video eseguito dalla nostra Personal Trainer Federica:

  • in posizione supina con gambe piegate e piedi ben appoggiati a terra, metti una mano dietro la testa e l’altra sulla pancia, con le dita appoggiate sulla linea alba, ma perpendicolari ad essa;
  • solleva leggermente il capo e il busto (come ad eseguire l’esercizio del crunch) e con una leggera pressione “affonda” le dita nella pancia, muovendosi anche un po’ a destra e sinistra per percepire bene il muscolo; 
  • puoi ripetere la procedura a più altezze lungo la linea alba in modo da capire se e a che livello c’è la diastasi addominale.

Il test risulta positivo, e quindi c’è presenza di diastasi, se nello spazio del muscolo passano 2-3 dita.

Ricorda comunque che questa manovra non ti permette di fare diagnosi, ma è sempre bene rivolgersi al proprio medico e/o ginecologo!

In più, se hai partorito da poco, lascia al tuo corpo il tempo di riadattarsi e tornare alle sue condizioni fisiologiche, non avere fretta! 

Puoi riprendere o continuare gli allenamenti, chiedendo al tuo Personal Trainer quali sono gli esercizi da evitare o che ti possono aiutare (piccolo spoiler: ne parleremo nel prossimo articolo!).

 

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