L’allenamento per il dimagrimento dopo l’estate

Allenamento e dimagrimento dopo l’estate

A cura di Federica Martelli

L’estate è finita, le giornate si accorciano, il sole cocente è rimasto un ricordo ed è ora di riprendere da dove ci eravamo fermati.

Se ti è rimasto qualche chiletto in più dopo i giorni di relax, sei nel posto giusto, i nostri Personal Trainer (il nostro Staff) sono disponibili ad indirizzarti al percorso più idoneo, e in questo articolo trovi già qualche consiglio da cui poter iniziare!

 Qual è il primo passo per dimagrire con l’esercizio fisico?

Innanzitutto, come facciamo a Evolve nei nostri percorsi Shaping, è bene partire da un’analisi dettagliata della tua composizione corporea: avere questo tipo di profilazione infatti permette di scegliere le metodologie di allenamento più efficaci per le tue caratteristiche personali.

Una profilazione specifica in chiave shaping dovrebbe comprendere:

1. valutazione della composizione corporea e del somatotipo (endomorfo, ovvero l’indicatore dell’adiposità; mesomorfo, rappresentativo della muscolarità o ectomorfo, cioè il rapporto tra lo sviluppo in altezza ed il volume del corpo). La conoscenza del proprio morfotipo è utile per personalizzare l’allenamento, modificare il piano alimentare e capire le predisposizioni genetiche;
2. antropometria (peso, altezza, BMI, diametri e circonferenze). Misurare le circonferenze corporee è molto importante, alcune di esse infatti, come quella della vita e il rapporto vita/fianchi (WHR) hanno una correlazione diretta col rischio di patologie cardiovascolare e altre patologie legate all’obesità (e consentono di comprendere come e, soprattutto, dove il sistema tende a localizzare i depositi di grasso); 
3. analisi dell’adiposità con un adipometro o plicometro;
4. esame obiettivo dell’adiposità e edema vascolare localizzati; 
5. analisi dell’acqua extracellulare e della muscolarità con una bioimpedenziometria (BIA): questo strumento fornisce in modo preciso il valore di idratazione e di integrità cellulare del soggetto;
6. analisi del metabolismo a riposo (stima tramite delle formule o misura precisa tramite strumentazione): serve per determinare il fabbisogno calorico minimo necessario per le funzioni vitali e quindi personalizzare allenamenti e piani alimentari;
7. anamnesi dettagliata dello stile di vita per indagare il modello alimentare.

Con i dati raccolti si evidenziano le carenze fisiologiche e di conseguenza le metodologie adeguate per stimolare il dimagrimento.

SPOILER: Valutare lo stato iniziale è anche il primo passo per un corretto dimagrimento tramite l’alimentazione.